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Medihospes: Casa Jannacci, la recensione dello spettacolo “Lo sguardo dell’albero”

“Quello che è andato in scena in una serata divertente e inusuale aiuta molto a capire che cosa succede ogni giorno dentro questo luogo abitato da persone invisibili che, per loro scelta, hanno voluto raccontarsi e mostrarsi. Aprendo uno spaccato di ricordi, bisogni e speranze che fanno superare ogni barriera”.

Il luogo cui si riferiscono le parole del Centro Culturale di Milano è Casa Jannacci, gestita dal 2022 dalla cooperativa sociale Medihospes, e lo spettacolo citato nella recensione è “Lo sguardo dell’albero”, nato da una brillante idea di due ospiti e messo in scena dalle educatrici (e artiste) del centro diurno Valeria Coen e Francesca Pergola.

Lo spettacolo – si racconta nell’articolo di Nicola Varcasia – non è (solo) uno spettacolo ma molto di più: “È uno spaccato di quello che accade, da tanti anni, in quello che i milanesi oggi conoscono come Casa Jannacci, una delle case di accoglienza per senza tetto tra le più grandi d’Europa. Chi conosce la zona sa che in passato si è guardato con una certa diffidenza a questo spazio che però già da alcuni anni per iniziativa del Comune di Milano e, dal maggio scorso, in collaborazione con la cooperativa Medihospes, si è dato un nuovo volto ispirandosi non solo nel nome al celebre cantautore milanese di cui proprio quest’anno cadono i dieci anni dalla scomparsa.
E sembra un po’ più di una coincidenza che anche in questo spettacolo la figura del grande cantautore e attore sia stata in qualche modo presente con le sue battute, il suo sguardo disarmante e le sue carezze”.

Per approfondire la recensione dello spettacolo “Lo sguardo dell’albero” cliccare qui.