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WeMi, anche la cooperativa Medihospes entra a far parte del più grande progetto di assistenza domiciliare di Milano

“Siamo molto contenti di far parte del progetto WeMi del Comune di Milano perché rappresenta il futuro: con il Covid che ha cambiato le modalità di assistenza domiciliare e le tipologie di servizi, questa iniziativa ci permette di entrare in contatto diretto con il cittadino mostrandogli competenze e professionalità”. A parlare è Pasquale Montagna, responsabile operativo della cooperativa sociale Medihospes per il Nord Italia che da una settimana è entrata a far parte della rete WeMi, il progetto dell’amministrazione che punta a mettere in contatto la città con cooperative in grado di offrire una serie di servizi socio-assistenziali. Servizi rivolti a minori e a persone con disabilità o in gravi difficoltà socio-economiche.
All’interno del portale wemi.comune.milano.it, chiaro e intuitivo, l’utente può scegliere la tipologia di prestazione richiesta direttamente da un menu che le elenca in base al profilo (sostegno alla famiglia, benessere della persona, gestione delle attività domestica).
Attualmente sul sito sono registrati 51 enti per 277 servizi. La Medihospes si è accreditata per i pasti a domicilio: sono preparati dalla Vivenda Spa, specializzata nel settore della ristorazione collettiva, e consegnati dalla stessa cooperativa sociale. Si tratta di un primo importante passo che la porterà nel prossimo futuro a coprire anche i servizi di assistenza socio-sanitaria che da sempre sono al centro della sua mission.
La consegna di pasti avviene dal lunedì al venerdì, pranzo e/o cena. I menu sono prestabiliti e ruotano su quattro settimane. Ogni giorno sono garantiti piatti differenti che tengono conto anche di intolleranze alimentari, allergie o credo religiosi. Ogni portata è composta da primo, secondo con contorno, frutta di stagione, acqua e pane.