Sarà la cooperativa sociale Medihospes a gestire per i prossimi tre anni il primo Centro di accoglienza per le fragilità socio-sanitarie (Cafss) di Roma ospitato presso l’Ospedale Britannico al San Giovanni Addolorata. A finanziare il progetto Roma Capitale attraverso i fondi PON Metro 2014-2020 in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata.
Il Centro nasce per accogliere le persone senza fissa dimora in fase di dimissioni dalla degenza per acuti, ultimato il percorso clinico o in dimissione protetta, per il tempo necessario al completo recupero fisico o all’individuazione di un percorso di accoglienza definitivo. Garantirà il necessario per l’accoglienza e la permanenza dell’utente, assicurando sia il trasferimento dall’Ospedale al Centro sia eventuali spostamenti per garantire le prestazioni prenotate in caso di dimissione protetta. Obiettivo, dunque, garantire la continuità assistenziale terminato il percorso ospedaliero.
Il progetto è stato condiviso con l’amministrazione comunale attraverso il dipartimento Politiche Sociali e rientra nel più ampio programma SCIMAI (Sistema Cittadino Integrato di Monitoraggio, Accoglienza e Inclusione) nato per ridurre l’emarginazione dei senza fissa dimora e potrà contare su una rete nel territorio che coinvolgerà il volontariato, il mondo delle associazioni solidali e quanti operano attivamente per il contrasto alle emarginazioni e alle povertà estreme.
“Siamo fieri di poter prendere parte attiva in un progetto sperimentale di Roma Capitale, dipartimento Politiche Sociali e Salute, a favore dei senza fissa dimora che si propone di realizzare una reale integrazione fra sanitario e sociale”, commenta Paolo Berti, coordinatore area marginalità sociale per la Medihospes a Roma, a margine della cerimonia d’inaugurazione che ha visto la partecipazione dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’assessore alle Politiche sociali e alla salute, Barbara Funari, e del direttore generale dell’AO San Giovanni Addolorata, Tiziana Frittelli.