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Roma, al CAFSS accolte in un anno 32 persone fragili dalla Medihospes

È tempo di bilanci per il Comune di Roma. A un anno dall’apertura del Centro Accoglienza Fragilità socio-sanitarie (CAFSS) presso il Presidio Ospedaliero Britannico al San Giovanni Addolorata di Roma, la cooperativa sociale Medihospes ha assistito 32 pazienti fragili per conto di Roma Capitale: 26 sono stati dimessi e 6 sono attualmente ancora ospiti nel Centro. Interessante poi rilevare che ben 18 pazienti risultano essere beneficiari nuovi, cioè non conosciuti dai servizi territoriali e dai centri di assistenza; grazie al CAFSS è stato possibile dunque “agganciare” persone che per avanzamento d’età o per comorbilità avrebbero effettuato numerosi accessi presso il Pronto Soccorso.
A finanziare il progetto Roma Capitale attraverso i fondi PON Metro 2014-2020 in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera. Il Centro nasce per accogliere le persone senza fissa dimora in fase di dimissioni dalla degenza per acuti, ultimato il percorso clinico o in dimissione protetta, per il tempo necessario al completo recupero fisico o all’individuazione di un percorso di accoglienza definitivo. Garantirà il necessario per l’accoglienza e la permanenza dell’utente, assicurando sia il trasferimento dall’Ospedale al Centro sia eventuali spostamenti per garantire le prestazioni prenotate in caso di dimissione protetta. Obiettivo, dunque, garantire la continuità assistenziale terminato il percorso ospedaliero.
Il progetto è stato condiviso con l’amministrazione comunale attraverso il dipartimento Politiche Sociali e rientra nel più ampio programma SCIMAI (Sistema Cittadino Integrato di Monitoraggio, Accoglienza e Inclusione) nato per ridurre l’emarginazione dei senza fissa dimora e potrà contare su una rete nel territorio che coinvolgerà il volontariato, il mondo delle associazioni solidali e quanti operano attivamente per il contrasto alle emarginazioni e alle povertà estreme.
Nella sala Folchi del San Giovanni Addolorata sono intervenuti: Tiziana Frittelli, Direttore Generale AO San Giovanni Addolorata; Ambarus Benoni, Vescovo Pastorale Sanitaria; Massimiliano Maselli, Assessore Servizi Sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona Regione Lazio; Barbara Funari, Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale.
“Siamo felicissimi dei risultati ottenuti in questo primo anno di attività – spiega Francesca Biccari, responsabile del progetto per la Medihospes, a margine della conferenza stampa di presentazione del rapporto – che testimoniano non solo la bontà del nostro lavoro, ma anche l’importanza di realizzare una reale integrazione fra sanitario e sociale a vantaggio delle persone senza fissa dimora. Ringrazio tutti gli operatori che, con grande professionalità, senso del dovere e sensibilità si sono messi al fianco di chi vive ai margini della società, prestando loro le cure necessarie. Sempre con il sorriso e una parola di conforto”.
“Apprezziamo, da parte delle istituzioni, le parole di incoraggiamento nel proseguire lungo la stessa strada – prosegue la responsabile – e siamo pronti a ricevere un numero maggiore di senza dimora, nello spirito di accoglienza e solidarietà che da sempre costituisce il pilastro del nostro operato”.