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Refugee Teams, a vincere è l’integrazione. Buon secondo posto per la selezione Medihospes

Un secondo posto conquistato sul campo. E meritato. I dieci ragazzi del centro per minori di Bonorva, gestito dalla cooperativa sociale Medihospes, hanno giocato domenica scorsa in rappresentanza della Sardegna nelle fasi interregionali del Torneo Refugee Teams, arrendendosi soltanto al Piemonte in finale per 2-1. Una sconfitta di misura che ha comunque messo in evidenza le qualità calcistiche della squadra formata da minori ospiti nel centro d’accoglienza Sprar del Comune in provincia di Sassari.
Il Torneo Refugee Teams è un progetto sviluppato dal settore giovanile e scolastico della FIGC e rivolto ai minori stranieri richiedenti asilo e rifugiati per promuovere e favorire l’interazione tra pari e i processi di inclusione sociale e interculturale tramite il calcio.
La manifestazione si è svolta presso il Centro Federale Territoriale di Milano Crescenzago, con la partecipazione dei ragazzi dei centri di accoglienza di Lodi, Cremona, Piemonte, Veneto e Sardegna, suddivisi in 5 squadre. A fare da protagonista in campo è stata la voglia di divertirsi e giocare a calcio, sempre nel rispetto del fair play e dei valori promossi dalla manifestazione.
“Questo sarà uno dei tanti progetti a cui i ragazzi prenderanno parte – racconta Roberta Garau, responsabile del centro Sprar di Bonorva per la Medihospes – siamo molto felici ed entusiasti del risultato ottenuto, in campo ma soprattutto fuori. È stata una crescita per tutti quanti, speranzosi di poter partecipare di nuovo a un evento così importante e costruttivo”.