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Medihospes, Bari: al via la call for art sul contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere

In vista della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne (25 novembre), l’assessorato al Welfare del Comune di Bari promuove il programma Generare Culture Nonviolente con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza alla condivisione di una cultura non violenta, rispettosa delle donne e delle differenze, contro ogni forma di discriminazione a partire dalle nuove generazioni.
A curare il programma dell’edizione 2022 sarà il Centro antiviolenza comunale gestito dalla cooperativa sociale Medihospes e afferente alla Rete dei CAV SanFra: invitando la cittadinanza a una riflessione condivisa sul tema della nonviolenza e del contrasto alle discriminazioni e agli stereotipi di genere, il programma della Medihospes prevede diverse iniziative per coinvolgere in modo attivo e partecipato le persone nella costruzione di una campagna di sensibilizzazione e comunicazione sociale su queste tematiche. In quest’ottica nasce la seconda edizione della call for art “Vite Plurali. Visioni di genere”, una chiamata alle arti per la realizzazione di una mostra collettiva.

Per partecipare occorre inviare, entro lunedì 7 novembre, una propria creazione o una fotografia, una grafica, disegno, illustrazione o stencil che abbiano come oggetto i temi della manifestazione.

Tutte le opere saranno pubblicate sulla pagina facebook di Generare Culture Nonviolente. La giuria tecnica, tenendo conto anche del gradimento ottenuto sulla pagina, ne selezionerà dieci che saranno stampate ed esposta nella mostra organizzata nell’ambito della manifestazione Generare Culture Nonviolente nel mese di novembre: tra queste sarà premiato con un buono del valore di 500 euro il lavoro che riceverà il maggior numero di preferenze espresse da una giuria popolare; il premio potrà essere utilizzato per acquistare libri in una delle librerie aderenti alla rete cittadina Bari Social Book nell’ambito del programma annuale dell’Assessorato al Welfare per il contrasto alle povertà educative.

La precedente edizione ha visto il coinvolgimento attivo di 98 partecipanti nella costruzione di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sociale sui temi della violenza di genere – commenta Marika Massara, coordinatrice del Cento Antiviolenza dell’Assessorato al Welfare di Bari –. Quest’anno, la chiamata alle arti ha chiesto l’impegno di tutta la comunità per trovare un’immagine o uno slogan che sia incisivo contro ogni forma di discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere, certe che la prevenzione e il contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione passi attraverso la destrutturazione degli stereotipi e dei pregiudizi.

La domanda di partecipazione e il regolamento sono disponibili a questo link.