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Festival del Miskiglio, menzione speciale alla Medihospes per il suo cortometraggio su inclusione e fragilità

Festival del Miskiglio, menzione speciale alla Medihospes per il suo cortometraggio su inclusione e fragilità

I Comuni di Calvera, Chiaromonte, Fardella e Teana hanno indetto per l’anno 2024, nell’ambito del Festival Miskigliamoci, la 1a edizione di “Food e Cinema – Festival del Miskiglio”.

Il 29.06.2024  a Catasta, durante l’ultima tappa del festival, il  Sai di Fardella , gestito dalla Cooperativa sociale Medihospes, ha raggiunto un nuovo traguardo  aggiudicandosi il premio nella menzione speciale del concorso Food & Cinema.

Il cortometraggio “Miskigliati – Impasti di Umanità” ha catturato l’attenzione della giuria con la sua rappresentazione coinvolgente della cultura tradizionale del miskiglio e il valore dell’accoglienza dei migranti.La giuria ha assegnato al cortometraggio Miskigliati- impasti di umanità-  la menzione speciale per la capacità e la sensibilità narrativa.

Il cortometraggio “Miskigliati – Impasti di Umanità” è un vero e proprio impasto di culture diverse, che mette in luce la ricchezza di esperienze umane che si intrecciano nel territorio. La storia si sviluppa attraverso la narrazione di diverse persone provenienti da diverse parti del mondo, che si sono ritrovate a convivere nella comunità del miskiglio.

Il miskiglio, una tradizione culinaria radicata nel territorio, diventa il filo conduttore del cortometraggio. Ogni personaggio racconta la propria storia e la propria esperienza legata al miskiglio, svelando come l’incontro tra culture diverse possa arricchire e valorizzare il territorio. Le diverse ricette, gli ingredienti unici e le tecniche culinarie tramandate di generazione in generazione diventano metafore di unione e integrazione.

Ma il cortometraggio non si ferma solo alla gastronomia. Attraverso le storie dei migranti che hanno trovato accoglienza nel territorio, viene evidenziato come queste persone, spesso considerate vulnerabili, possono diventare una risorsa importante per la comunità. Le loro competenze, la loro cultura e la loro esperienza arricchiscono il tessuto sociale e contribuiscono alla crescita del territorio.

Il Sai di Fardella ha saputo trasmettere con maestria l’importanza di valorizzare la cultura tradizionale del miskiglio e l’accoglienza dei migranti attraverso il linguaggio universale del cinema. Il cortometraggio “Miskigliati – Impasti di Umanità” ha toccato le corde dell’emozione e dell’empatia, offrendo al pubblico una visione autentica e coinvolgente della diversità culturale e dell’inclusione.

L’obiettivo del Festival Miskigliamoci è proprio quello di promuovere la cultura, l’integrazione e la valorizzazione dei territori. Il Sai di Fardella, con il suo cortometraggio, ha dimostrato di abbracciare pienamente questa missione, regalando al pubblico un’esperienza cinematografica indimenticabile e un messaggio di apertura e accoglienza verso nuove culture.

Il premio ottenuto dal Sai di Fardella al concorso Food e Cinema del Festival Miskigliamoci è un riconoscimento meritato per il talento e l’impegno dedicato alla realizzazione di “Miskigliati – Impasti di Umanità”. Questo cortometraggio rappresenta un esempio inspirante di come il cinema possa essere uno strumento potente per promuovere la diversità, l’inclusione e la valorizzazione delle risorse umane che arricchiscono il nostro territorio e per far conoscere i progetti Sai.

Gli ingredienti fondamentali del miskiglio, come il grano, l’orzo, le fave e i ceci, in realtà hanno origini che risalgono a culture lontane del Medio Oriente e dell’Egitto antico, territori dai quali provengono i nostri ospiti, protagonisti del corto.

Il miskiglio, dunque, non solo celebra la cultura tradizionale locale, ma rende omaggio anche alle culture lontane che hanno contribuito alla formazione di questa tradizione culinaria unica. L’incontro tra queste culture diverse e la fusione dei loro ingredienti e tecniche culinarie hanno dato vita a un impasto di umanità che riflette la bellezza della diversità e l’importanza dell’integrazione.

In conclusione, il Sai di Fardella ha saputo conquistare il pubblico e la giuria del Festival Miskigliamoci con il cortometraggio “Miskigliati – Impasti di Umanità”, celebrando la cultura tradizionale del miskiglio e mettendo in luce l’importanza dell’accoglienza dei migranti come risorsa preziosa per il nostro territorio. Questa vittoria conferma il talento e l’impegno del Sai di Fardella nel creare opere che ispirano e promuovono la diversità.

Il video: