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Casa Ahmed, Messina: qui si fa vera integrazione per i più piccoli. Il racconto dei migranti

Casa Ahmed potrebbe essere uno dei tanti centri d’accoglienza sparsi per l’Italia. Eppure la struttura di Messina ha una grande particolarità che a suo modo la rende unica: il suo Ufficio Orientamento favorisce l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati, restituendo loro una vita. Ci si potrebbe interrogare su quale sia l’aspetto innovativo. Ebbene, come emerge dal video-documentario pubblicato a fondo pagina, lo fa con ottimi risultati. A testimoniarlo sono gli stessi ospiti che la Medihospes accoglie e assiste a casa Ahmed e i datori di lavoro che hanno sposato il progetto della cooperativa sociale.

Una qualificata equipe assicura i servizi fondamentali (supporto legale, gestione sanitaria, supporto psicologico, attività educative, attività sportive e sociali) mentre l’Ufficio Orientamento” è deputato ad ampliare l’offerta formativa per i ragazzi ospiti del centro. Grazie a questa risorsa alcuni dei minori sono inseriti e sostenuti in percorsi formativi professionalizzanti per un futuro inserimento lavorativo.

Gli obiettivi dell’Ufficio Orientamento sono l’INTEGRAZIONE (lingua italiana, apprendimento delle regole e dei costumi sociali del nostro paese, creazione di una rete sociale) e l’AUTONOMIA (apprendimento di un mestiere; senso di responsabilità, gestione di se stessi). Per ogni ragazzo sono svolti “colloqui di ascolto attivo” per individuare il percorso più indicato. Si raccolgono i dati necessari alla definizione di percorsi individualizzati (scolarizzazione, livello italiano, esperienze lavorative precedenti, aspettative future…) e grazie ai protocolli d’intesa con scuole ed enti locali vengono inseriti in corsi professionalizzanti.

In particolare, la collaborazione con le agenzie territoriali per il lavoro ha consentito la partecipazione a bandi statali di finanziamento, in particolare al Bando ANPAL/ITALIA LAVORO finanziato dal fondo FAMI e finalizzato all’attivazione di tirocini formativi per l’inserimento socio-lavorativo di giovani migranti. Il video racconta attraverso immagini e parole alcuni di questi tirocini, svolti da febbraio a luglio del 2017.  Sono stati in tutto 13 i minori di Casa Ahmed che hanno avuto, grazie a questo progetto, la possibilità di svolgere attività formative e lavorative presso aziende ospitanti della città di Messina.

Una volta individuati i percorsi, l’equipe multidisciplinare seleziona i minori/beneficiari da inserire nel percorso in base alla valutazione di una serie di parametri quali: stato dell’iter della documentazione in possesso; predisposizioni e attitudini personali; aspettative future; livello di conoscenza della lingua Il gruppo viene informato sulle modalità e gli obiettivi del percorso in cui saranno inseriti e accompagnati dagli orientatori presso i luoghi in cui avverrà il percorso. Gli orientatori sono costantemente presenti sui luoghi di formazione per garantire la tutela dei minori, supportare ed eventualmente intervenire là dove si presentino delle criticità. Al termine dei percorsi formativi i beneficiari vengono informati sulle modalità e gli strumenti a loro disposizione per la ricerca di un lavoro. Gli orientatori, inoltre, condividono e consegnano ai beneficiari un CV compilato compreso di allegati (certificazioni conseguite, attestati, lettera di referenze, bilancio delle competenze) e una brochure informativa su scuola, formazione e lavoro in Italia.

“Sulla base dell’esperienza fatta possiamo fare un bilancio positivo grazie anche alla sensibilità dimostrata dal nostro territorio”, afferma Camillo Aceto, Presidente di Medihospes. Il quale poi sottolinea: “I minori sono stati accolti e seguiti con partecipazione e, a loro volta, hanno beneficiato sia a livello formativo ma soprattutto a livello psicologico e motivazionale dell’esperienza intrapresa, instaurando anche delle relazioni sociali importanti per il loro futuro”.

Al link seguente è possibile vedere il documentario con interviste a beneficiari del progetto e datori di lavoro: https://www.youtube.com/watch?v=Dsv79InzHbk