Al Centro Sportivo Ricreativo Tirassegno Fermana si è svolto con successo il primo torneo di bocce promosso dalla Medihospes e dalla Pars. Una cinquantina i partecipanti al progetto di inclusione sociale.
Fermo, 25 settembre 2019 – Un pomeriggio all’insegna della solidarietà, dello sport e dell’inclusione sociale. A Fermo è andato in scena “BocciAmo”, il primo torneo di bocce promosso dalle cooperative sociali Medihospes e Pars con il coinvolgimento sia di ragazzi disabili sia di fermani. Una cinquantina i giocatori che si sono sfidati in divertenti match presso il Centro Sportivo Ricreativo Tirassegno Fermana.
Il torneo, supportato fin da subito dall’amministrazione comunale, è soltanto l’ultimo tassello di un progetto molto più grande che le due cooperative stanno promuovendo sul territorio per favorire l’inclusione sociale degli adolescenti fra i 12 e i 19 anni con disabilità. La scelta della Medihospes e della Pars, che dallo scorso gennaio gestiscono il servizio di assistenza scolastica e domiciliare del Comune di Fermo, è stata dettata dalle peculiarità di questo sport. Uno sport semplice da praticare e accessibile a tutti. In ogni paese c’è una bocciofila, si può giocare su ogni superficie, è un’attività sana e socializzante.
Allo stesso tempo “BocciAmo” ha offerto agli educatori la possibilità di proporre nuove strategie educative per potenziare l’attenzione, la concentrazione, la motricità e lavorare sulla socializzazione e la relazione con i coetanei.
Prima del torneo, i ragazzi hanno avuto modo di imparare le regole e le tecniche delle bocce durante dieci incontri, uno a settimana, organizzati presso il Centro Sportivo Ricreativo Tirassegno Fermana. Le lezioni, di due ore ciascuna, sono state tenute da un istruttore federale della cooperativa “Il Camaleonte” che ha spiegato loro anche i giochi dell’accosto e del castello, propedeutici alle bocce.
A margine della manifestazione sportiva, conclusa con premiazione e brindisi, è intervenuto Viky Bottone, direttore della filiale Abruzzo, Marche e Romagna per la Medihospes: “Anche a nome della Pars Pio Carosi vorrei ringraziare l’amministrazione comunale e Fiorella Traini, responsabile unità operative servizi per la disabilità, per aver appoggiato questa iniziativa. È grazie a progetti come questo e al lavoro instancabile di tutti i nostri operatori se oggi la cittadinanza è più aperta e vicina alle persone deboli, sentendo il desiderio di una loro inclusione sociale”. “Da parte nostra – conclude il responsabile della Medihospes – assicuriamo massimo impegno e dedizione nel proseguire lungo la stessa strada, consci dell’importanza di stimolare e sensibilizzare tutto il territorio”.