Il malato di Alzheimer ricoverato in Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) che necessita di prestazioni sanitarie non deve pagare la retta che dev'essere a carico del Servizio sanitario nazionale e non più dei parenti. A stabilirlo una sentenza del Tribunale di Monza (pubblicata il 1° marzo 2017) che non solo ha revocato il decreto ingiuntivo, ma ha anche condannato la Rsa a restituire quanto era stato in precedenza versato (2.327,70 euro), ritenendo che nulla sia dovuto per i malati di Alzheimer ricoverati, quando necessitano oltre che di prestazioni assistenziali, quali il vitto e l'alloggio, anche di quelle sanitarie.
Pulizia delle strade e manutenzione del verde pubblico, oltre a progetti di integrazione con le scuole del territorio. È stata presentata questa mattina, nella sala consiliare del Comune teramano, l’iniziativa socio-solidale promossa da Tre Fontane e Senis Hospes dal titolo “Un mondo migliore” che coinvolgerà 80 migranti presenti sul territorio in lavori di pubblica utilità.